VFaccs Telaio

Qui di seguito ci sono le varie fasi di montaggio della lastrina che Nino Rizzo Borrello ha realizzato per i soci ASN.
La sequenza fotografica appare non omogenea perché ci sono foto fatte su modelli diversi durante l’elaborazione del carro.
N.B. su alcuni pezzi ci sono incise le lettere F e M.
F significa che va posizionato  dal lato del freno, mentre M sta per lato manovratore.

Pezzo 17: telaio

Il telaio staccato dalla lastrina.

Ho piegato il bordo a 90° seguendo le linee di piega. Rimangono delle fessure, impossibili da eliminare in fase di realizzazione della lastrina, che poi verranno chiuse con stagno o stucco per metalli.

Una vista dall’interno prima di dare qualche punto di brasatura per irrobustire il pezzo piegato.

Pezzo 2: predellino di salita

 

Il predellino nelle varie fasi: appena staccato, con il predellino basso piegato, con tutti e due i predellini piegati, fissato al pianale. E’ bene dare un punto di stagno dove i predellini sono stati piegati. In quello alto si può dare sotto e se lo stagno usato è pochissimo non si nota, mentre in quello basso l’ho dato dietro.

Pezzo 12: ancorette

 

Un ancoretta aperta, una piegata e una brasata nella sua asola.

Pezzo 16: portella per la fuoriuscita del pietrisco.

A sinistra il pezzo appena staccato dalla lastrina. Al centro la prima piega porta le estremità in alto di 90°. A destra le linguette laterali vengono piegate in basso di 90°.
Ora, si possono rinforzare le pieghe con una leggera brasatura.

La struttura dello scivolo viene inserita sotto al pianale, facendo combaciare le linguelle con le apposite asole (puntini rossi).

Ora si brasano e poi si fresano con un platorello o una limetta.

Al pezzo 16, prima di fissarlo al pianale, sono stati aggiunti gli scivoli esterni (pezzo 15).

Pezzo 1: staffa supporto carrelli

Si piegano a 90° le estremità.

Internamente alla C formata, nel foro centrale, si brasa la vite fornita in dotazione. E’ importante che la vite sia ben ortogonale alla staffa e che la brasatura sia robusta per non correre il rischio che possa staccarsi a lavoro ultimato con le conseguenze ben immaginabili. E’ anche consigliabile rinforzare con una goccia di stagno l’interno delle pieghe.

A questo punto si infila la staffa nelle asole del pianale e si brasa da sotto; questo passaggio può essere fatto subito o in seguito, se si fa subito le viti sporgenti possono essere usate per tenere il modello con le pinze di una terza mano per il prosieguo del lavoro, se si fa alla fine si può appoggiare il modello in piano.

Dopo aver fissato la cassa al telaio, si devono realizzare tutti i particolari delle sovrastrutture

Finora non avevo piegato il pezzo del telaio con i fori per inserire i respingenti perché, in altri modelli, era una parte critica che tendeva a staccarsi.

 

Ho piegato in basso il porta respingenti e contro piegato verso l’alto la maniglia sottostante. Dall’interno ho rinforzato il pezzo con un punto di stagno.