Bagagliaio DI92000 scala N - La cassa

 

Il pezzo della carrozzeria staccato.

 

Ho allargato il foro dove deve essere fissato il dado con una punta di trapano per agevolare l’inserimento della vite. Anche qui, come nella carrozza Bt46000 non c’è la sede dove inserire il dado e bisogna arrangiarsi cercando di centrarlo perfettamente al foro.

 

Il fissaggio del dado, come ha detto l’esperto Carlo Maldifassi, è uno dei passaggi più importanti, se dovesse staccarsi a carro finito sarebbe un disastro. Per renderlo ancora più sicuro, ho raschiato il metallo per portarlo al vivo e togliere eventuali ossidazioni.

 

Ho cercato di fare una saldatura il più possibile ben fatta e solida. Dopo la solita spazzolata con la spazzola di ottone, ho controllato la saldatura e la centratura.

 

Ho piegato la lamella e l’ho rinforzata con una solida saldatura

 

Ho piegato la testa del bagagliaio servendomi del legno che mi sono fatto per garantire la posizione a 90° e ho fatto una saldatura lungo tutto lo spigolo interno.

 

Dopo aver ripetuto l’operazione sui tre angoli, il quarto deve chiudere il perimetro. L’operazione é facilitata da una scanalatura sul pezzo di testa dove ho appoggiato il lato lungo.

 

La cassa chiusa.

 

La piccola cabina staccata e aperta.

 

I lati piegati. Naturalmente anche questi li ho rinforzati all’interno con una saldatura.

 

Ho piegato le lamelle che appoggiate all’ interno del bagagliaio formeranno una nicchia aperta.

 

Uno dei soffietti staccato. Questo é quello con la piastrina di fissaggio al telaio. Nello staccarlo dalla lastrina si devono assolutamente lasciare le 4 spine che daranno la posizione esatta sulla carrozzeria. Per piegare il soffietto, non ci sono incisioni interne, ma l’ho fatto in corrispondenza delle due tacche indicate dalle frecce rosse. E la sagoma che ne è uscita ha coinciso esattamente con i fori per le spine.

A sinistra, attorno alla porta, i 4 fori di inserimento delle spine. Sotto la porta c’è una fessura attraverso la quale va fatta passare la piastrina di fissaggio al telaio. Quindi non si deve fissare il dado prima, altrimenti non si può più inserirla nella fessura. Non c’è motivo (almeno non l’ho capito io) perché i due predellini che pendono sotto siano attaccati solo lateralmente. Questo li indebolisce molto e durante la lavorazione spesso si piegavano e uno infatti si è staccato e ho dovuto risaldarlo. A destra il soffietto montato, la parte superiore l’ho leggermente incurvata e penso sia stata giusta la scelta di non fare tacche dove si doveva piegare, così gli angoli risultano arrotondati e danno l’idea della morbidezza del soffietto. Le saldature le ho fatte sulle spine dall’interno, ma la chiusura in basso l’ ho dovuta saldare esternamente per non lasciare luce.

 

Dopo averlo sagomato sulla parte superiore del soffietto, ho fissato il suo tettuccio saldando dall’interno il perno che si inserisce nell’apposito foro.

Su segnalazione di Sergio Pauluzzi (eccezionale ferromodellista) mi accorgo di non aver messo in risalto che ci sono due tipi di tettucci e solo uno va usato.

 

Questi sono quelli giusti.

 

Questi sono in più e non devono essere usati.

 

Visione interna. Si vedono le saldature sulle spine. Il dado l’ho saldato con le precauzioni dell’altro. Ho dovuto usare un legno che lo teneva sollevato per via dei soliti due predellini.

 

Sul lato opposto del bagagliaio c’é la parete interna che chiude la piccola cabina. Questa ha due fresature verticali (indicate dalle frecce rosse) entro le quali si deve incastrare la cabina.

 

Ecco la cabina incastrata nel bagagliaio. L’ho saldata da dentro.

Le vedette erano difettose, avevano delle bruciature dell’ acido usato per incidere la lastrina. Subito avevo qualche dubbio che ci fosse una feritoia e che fosse solo mal tagliata. Ho chiesto ad Alessandro se era corretta la mia interpretazione, ma non mi ha risposto. Siamo in agosto e magari é in ferie. Ho cercato una foto e ho visto che non c’é nessuna apertura. Allora l’ho riempita di stagno e fresata con un platorello esternamente.

 

Una vedetta finita e pronta per essere fissata alla carrozzeria.

 

La vedetta fissata.

 

La nicchia è formata su tre lati e sopra dal pezzo della cabina. in alto si vede la chiusura dall’interno, in basso dall’esterno. La base della nicchia si ottiene piegando all’interno la linguella indicata dal punto rosso. Dopo tante cose precise che ho segnalato, qui devo far notare che il pezzo non coincide perfettamente. Si vede nettamente che ci sono ampie fessure eppure dall’interno il pezzo collegato alla cabina tocca la parete e, come si vede dall’interno, é bene in squadra. Significa che la linguella é piccola. Ho chiuso le fessure con dello stagno ad alto grado di fusione che mi ha permesso di riempirle.

 

Questi sono i pezzi con la porta scorrevole e i telai dei finestrini. Li monterò dopo la coloritura.