Ln375 “Tobruk” Telaio

Staccato il pezzo, si presentava in queste condizioni, era necessario dargli una ripulita.

Prima ho passato uno spazzolino di ottone inserito nel dremel, poi una leggera passata di carta vetro 800 e infine la paglietta finissima che uso per lisciare il bolo quando doro le cornici. Tutto questo facendo attenzione a non toccare le due griglie, sono talmente fini che solo a sfiorarle penso si piegherebbero irrimediabilmente. Per il retro, dove non c’era pericolo di danneggiare parti in rilievo, ho dato una pulita più energica con il platorello, portando il metallo al vivo e questo agevolerà le saldature.

Per la piegatura dei lati lunghi mi sono aiutato con dei pezzi di angolare di alluminio, ne ho inseriti due nella morsa, come si vede nella foto.

Dopo aver stretto il telaio con l’incisione di indebolimento ben allineata, aiutandomi con un altro angolare per fare una pressione uniforme, l’ho piegato a 90°. Stessa operazione sull’altro lato.

Il pezzo piegato sull’angolare.

Il telaio con la prima piega. Ora si ripete l’operazione sull’altro lato, ma l’angolare deve essere più stretto della larghezza del telaio, altrimenti, come nel mio caso, si fa una piega parziale e la si termina una volta tirato fuori dalla morsa.

L’angolare, dall’interno, serve anche per controllare la perfetta messa in squadra del pezzo, in caso contrario si può intervenire, per piccole modifiche, sempre con una pressione uniforme.
I frontali non possono essere piegati con lo stesso sistema perché i lati lunghi già piegati lo impediscono. Però, proprio perché sono corti, è sufficiente appoggiarli a una superficie piana e rigida e con una pressione costante si piegano bene. Un po’ più difficoltoso è il lato senza griglie, perché ha una parte molto sottile e quindi più delicata.

Il lavoro di progettazione e realizzazione di Donzello è stato fatto talmente bene che, piegati i 4 lati, stanno perfettamente chiusi anche senza saldatura. E’ chiaro che comunque vanno saldati per irrobustirli. (Nella foto sono ancora da saldare).

Il telaio della Ln372 visto dall’interno.

La griglia montata. Per far rimanere pulito l’esterno, l’ho saldata dall’interno.

I ganci di sollevamento vanno posizionati con la punta rivolta in basso.

Nelle prime 2 immagini si vede un supporto per un faro sul davanti e sul retro. Nella terza il supporto con le alette piegate e un faro ricavato da un tubicino di rame da mm. 2 tagliato nello spessore di circa 1/2 mm. Nell’ultima immagine il faro fissato al supporto.

I due frontali con i fari saldati. Qui si vedono anche i respingenti montati. Ho utilizzato dei respingenti acquistati all’ Ennegozio dell’ASN. Però i piattelli erano un po’ spessi e tutti piatti. Allora ne ho assottigliato uno mantenendolo piatto e all’altro ho dato la forma curva.