In un primo momento pensavo di lasciarla folle, ma poi ho chiesto a un amico dell’ASN che reputo molto bravo e che vende i sui lavori a un giusto prezzo: Nino Martire. Appena mi é arrivata l’ho provata sui binari e si muove molto bene, ha un bel minimo e una marcia fluida. Il blocco in ottone ha un bel peso e non richiede ulteriori zavorre.
L’unico elemento che non mi piace sono i carter dei carrelli in plastica (in questa foto). Quindi li sostituirò.
La motorizzazione a cui ho tolto i carter in plastica.
Ho staccato i carter e il cassone sotto al telaio del modello statico. I carter li ho tagliati nel senso longitudinale lasciando solo la parte esterna..
I carter in fotoincisione tagliati li ho fissati sui carrelli della motorizzazione.
Ecco come si presentano i carrelli dopo la modifica.
In questa foto si vedono le linguelle prendi corrente che strisciano su due piastrine fissate al telaio e isolate. La rotazione di questa linguella era ostacolata dal cassone che va fissato tra i carrelli. Ho dovuto creare un vano nel cassone che permetta la loro rotazione senza ostacolarla e senza creare un contatto che determini cortocircuito.
Il cassone con la fresatura.
A questo punto ho potuto fissare il cassone alla motorizzazione.
La motorizzazione inserita nella cassa. Non erano previsti sistemi di fissaggio. Ho inserito degli spessori tra la motorizzazione e le fiancate della cassa e già così risulta ben ferma, ma per maggiore sicurezza l’ho fissata con dei punti di vinavil che in caso di necessità può essere facilmente tolto.