Carrozza tipo 1921 scala N - Cassa

 

La cassa staccata.

 

L’operazione di piegatura dei fianchi della cassa, che nelle istruzioni viene liquidata con una sola riga, è assai complessa. La parte superiore è molto debole a causa della vicinanza dei finestrini alla linea di piega. Il telaio del tetto lo stesso. A complicare la cosa c’è la lunghezza della carrozza. Per aiutarmi, ho bloccato delle barrette di alluminio tagliate un po’ più lunghe del necessario e ho stretto tutto nella morsa, poi, piano piano ho fatto leva e l’ho piegata. Malgrado le precauzioni sono dovuto intervenire con parecchie correzioni.

 

Le fiancate piegate.

 

Le estremità delle fiancate devono essere piegate all’interno e poi si saldano

 

Saldati due dadi da 1 mm nelle apposite asole, si piega anche la parte estrema.

 

I musetti 9 devono essere piegati lungo le due linee verticali, si saldano i corrimano 10 interni ai soffietti.

Le 2 mensole reggi soffietto 11 e il tettuccio. Una nota particolare merita la descrizione del fissaggio del pezzo 12, il tettuccio del soffietto. Nelle istruzioni non ci sono indicazioni particolari, ma se si sceglie il soffietto chiuso (nella lastrina c’è sia la soluzione chiusa che quella aperta) la curvatura del tettuccio deve permettere l’inserimento, sotto, del telaino del soffietto stesso. Io non sapendolo, non ho fatto questo controllo e al momento di inserire il soffietto non entrava. Ho risolto il problema mettendo quello aperto, infatti, in questo caso il telaino resta fuori dal tettuccio.

Ai lati delle porte si saldano i due corrimani 13 e, solo su un musetto si salda il tirante del freno, dall’interno, utilizzando il forellino che viene coperto. ATTENZIONE: il tirante del freno, nelle istruzioni,viene indicato come particolare 14, invece è il 7. Ma l’errore non rischia di compromettere il montaggio, i pezzi sono talmente diversi che è impossibile sbagliare. Finiti di saldare tutti i particolari limare bene l’interno, le sporgenze non devono costituire ostacolo all’accoppiamento con la cassa, in caso contrario, il musetto resterà staccato e il tetto sarà corto.

 

I soffietti, naturalmente, devono seguire la sagoma del telaino. Non ci sono tacche che indicano l’esatto punto di piegatura, pertanto si deve confrontare bene i pezzi.

 

I soffietti piegati e fissati ai telaini.

 

Un soffietto provato nella sua sede. Ci sono degli incastri che devono entrare nelle piccole asole corrispondenti.

 

La struttura interna del tetto.

 

Il tetto  piegato e provato sulla cassa.

 

Una delle casse dell’acqua.

 

Prova di montaggio prima della coloritura.

 

Qui va fatta una precisazione: il tetto con le chiodature e le casse dell’acqua va bene per tutti i modelli tranne quello con la colorazione verde vagone.
Infatti, questa versione, aveva la copertura in tela olona colorata grigio cenere e solo i ricaschi erano chiodati.
Comunque, non è esatto, come è stato scritto su TTM e su alcuni siti, che questa è l’unica finitura che non si può realizzare.
Basta fresare le chiodature (ricasco escluso), con un dischetto abrasivo e in un paio di minuti si ha un tetto liscio come la tela olona.
Anzi, io avevo già il modello finito e ho apportato la modifica senza problemi, quindi è assai più facile farlo in fase di montaggio.
Naturalmente non vanno inserite le casse.
Ed è proprio questa la soluzione che ho adottato per il  mio modello a dimostrazione che anche la verde vagone si può fare.