Carro Ims (Hg) Scala TT

Il carro al vero
Il mio modello scalaTT

Le fasi di montaggio

 

La cassa staccata dalla lastrina presenta dei punti critici, gli spezzoni dei montanti che scendono oltre il filo inferiore e sono facili da piegare, inavvertitamente, e pezzare. Quindi, ho fissato il pezzo a del cartoncino riparandoli con del nastro da carrozziere (cassa sotto)

 

Gli sportelli in alto sono composti da 2 pezzi che vanno prima brasate tra di loro e poi fissati alla fiancata,

In alto a sinistra si vede lo sportello pronto, il meccanismo di chiusura é sottilissimo e non ho potuto brasarlo direttamente perché avrei impiastrato troppo. Subito pensavo di incollarli, ma poi ho provato a pre stagnare il retro del meccanismo e dopo aver cosparso la base di flussante, ho semplicemente appoggiato il saldatore molto caldo facendo sciogliere lo stagno sottostante che si é fissato al supporto.

Tenendo ben fermo lo sportello nella giusta posizione sulla cassa, da dietro, servendomi dell’apposita feritoia lasciata (in basso a sinistra), l’ho brasato.

A destra lo sportello finito.

Dopo aver brasato gli ultimi due sportelli che mancavano ho tolto le tracce di flussante che altrimenti corroderebbero il metallo. A volte lo faccio con del diluente nitro, ma più volentieri uso la spazzola di ottone; do una energica spazzolata e questo, oltre che a pulire, mi garantisce la bontà delle brasature, se qualcosa è fissato male meglio che si stacchi subito che dopo.

Le lastrine avevano un difetto, le retine portadocumenti le avevo disegnate troppo sottili e in fase di tranciatura chimica sono state “bruciate” quindi sono sparite .

Al loro posto ci sono 4 rettangolini vuoti. Allora ho deciso di farle io.Per realizzare ho cercato tra i pezzi che lineamodel da in omaggio per fare prove di brasatura e ho trovato una rete che é perfetta. Ne ho ritagliato dei pezzetti sfruttandola in diagonale (vedi riquadro).

 

Li ho posizionati nelle loro sedi, poi li ho fissati.

A sinistra il dettaglio reale a destra il modello.

 

Le piastre dei respingenti fissate alla testata.

 

Per fissare le cerniere ai portelloni, ho prestagnato le parti che andavano a contatto e dopo aver protetto le parti circostanti, già brasate, ho passato il saldatore a fiamma che le ha unite.

 

 

Le cerniere brasate.

 

Per la chiusura centrale ho utilizzato del filo di ottone mm. 0.2, ho tagliato i pezzi e li ho ben stesi in modo che non presentassero curvature, poi utilizzando i blocchetti fotoincisi lli ho fissati alla porta.

Sotto con dei pezzetti dello stesso filo ho aggiunto le maniglie per l’apertura.

 

Le balestre con la fascia che le lega, a sinistra aperta e a destra chiusa.

 

Le balestre fissate sulle parti piegate che andranno brasate sotto al pianale.

 

I coprisala sono formati da 5 pezzi che devono essere brasati uno sull’altro.

 

I coprisala montati sulle balestre.

 

Sotto al coprisala c’è una squadretta che qui vediamo piatta, con la piega a 90° e montata sul coprisala.

 

Il pianale con le travi sottostanti fissate.

 

Il pianale con le sue due parti unite. Le 4 aperture, in corrispondenza delle sale, servono per permettere alle ruote di entrare nella cassa senza avere contatto con il suo metallo evitando così di creare cortocircuito.

 

Per fissare il pianale alla cassa ci sono delle squadrette che vanno brasate al suo interno e su cui ho fissato un dado.

 

Le squadrette fissate alla cassa.

 

Qui si vede la prova di montaggio con il fondo del carro fissato.

Il tetto l’ho fatto in 2 pezzi, a sinistra la copertura vista da sopra e da sotto, a destra il sottotetto visto da sotto e da sopra.

Nel sottotetto ci sono delle strisce in piena incisione che servono per tenerlo distaccato dal tetto. Le sei aperture rettangolari servono invece per facilitare la brasatura, ma poi non si vedranno in alcun modo.

 

Le parti che compongono il tetto le ho piegate sulla sagoma delle testate.

 

Uniti i due pezzi brasandoli attraverso le aperture sottostanti, il tetto si presenta così.

 

I bordi laterali devono essere piegati verso il basso come si vede a sinistra. Da notare l’intercapedine che si é creata grazie ai travetti longitudinali.

 

Il tetto montato sulla cassa.

 

Il dettaglio della ruota.

Questa, come i respingenti, è una bellissime realizzazioni di Benno. I fianchetti sono in fotoincisione. I ceppi dei freni fanno parte a sé e sono collegati alla sottocassa tramite un telaio

 

Il carro Hg scala TT finito.

In questa bella foto di Massimo Salvadori il carro Ims é sui binari con un paio di mezzi di produzione industriale.
Un'altro scatto di Massimo Salvadori.
Un carro finito e invecchiato.