Gr735 128 FS "Wilson" Scala N

Al vero
Il mio modello scala N

Il progetto:

Il disegno della 740 dove si vede che gli assi non hanno passo costante.
La 735 di Pietrarsa (foto di Stefano Paolini tratta da Wikipedia) come si vede, qui, il passo è costante
La BR56 che ha lo stesso passo della 735.

Ho realizzato diversi rotabili montando lastrine progettate da altri. Poi mi sono progettato e autocostruito integralmente alcuni rotabili scala TT, ora ho voglia di provare a farne uno in scala N.
In questa scala esiste già molto, ma non sono mai riuscito a trovare una lastrina per farmi una vaporiera.
Su un forum ho letto che gli artigiani non le producono, in scala 1:160, per la loro complessità. Leggere questo e decidere di accettare la sfida è stato un tutt’uno. Quindi ci provo anche se so che non sarà facile.
Inizialmente ho puntato a fare la 740, una locomotiva sulla quale esiste molta documentazione e ho anche un libro. Non volendo rifare anche tutta la parte bassa con il biellismo, ne la motorizzazione, ho dovuto comparare vari modelli commerciali per trovare quello più adatto da “cannibalizzare”.
Dalla mia ricerca è venuto fuori che la locomotiva che maggiormente si avvicinava, sia come rodiggio che come dimensione delle ruote è la BR56, però, quest’ultima ha una distanza tra le ruote motrici costante, mentre nella 740 il primo asse è un po’ più staccato rispetto agli altri. Ho notato, invece, che la 735 corrisponde anche per questa caratteristica alla locomotiva tedesca.
La gr.735 è una locomotiva di costruzione americana (da qui il soprannome Wilson) e quindi ho valutato anche molti modelli americani sperando di trovare qualcosa di meglio della BR56, ma non è stato così. Stesso rodiggio: 1-4-0, diametro ruote motrici 1370 mm. per la 735, 1350 mm. per la BR56, una differenza, in scala, di 1,25 mm. per me accettabile.
Quindi, la decisione è presa: proverò a fare la 735.
Mi sono procurato una BR56 Fleischmann usata e ho iniziato la ricerca di documentazione. Qui il primo problema: su internet ci sono pochissime foto e non molto esplicative dei problemi da risolvere; modelli ancora esistenti ce n’é uno al museo di Pietrarsa, la 735 128, ma è troppo lontano per pensare di andare a fare foto e misurazioni. Per  la verità, su Trenomania, c’è una foto dove si vede una loco in condizioni pietose e sotto la didascalia parla di una 735, ma si tratta della 736.083 per cui temo proprio che quella di Pietrarsa sia l’unica rimasta.

Ho consultato l’archivio dell’Associazione DSC e qui è andata decisamente meglio, ho trovato dei disegni scala 1:10 utilissimi; da questi si capisce che sono state importate due diverse serie: una che comprende le locomotive dalla 001 alla 108 con questo profilo laterale (notare la “gobba” in prossimità del duomo).

Il disegno delle 735 dalla 001 alla 108
Il disegno delle 735109 alla 393
La locomotiva finita. qui si capisce quanto sia piccola.
Con un paio di carri.
Vista dall'alto.