Il telaio e un traverso ancora da montare. Occorre fare attenzione al verso, guardando il telaio dall’alto la staffa rettangolare deve essere a sinistra.
I telai saldati visti da sopra e da sotto.
Per fissare il tondino, invece che tagliarlo più lungo e poi limarlo, ho preferito tagliarlo giusto poi ho posato il telaio su un legno lasciando fuori le parti sporgenti della trave. Ho mandato il tubetto in fondo e l’ho saldato. Le travi sono spesse 11/10 di mm. quindi il tubetto sporgerà sotto 1/10 in più. Non penso che a mano avrei fatto di meglio.
A sinistra prima della saldatura, a destra saldato. Avendo usato il saldatore a fiamma ho messo della carta bagnata per raffreddare le saldature già fatte e non farle staccare.
Il telaio con i tubetti saldati
Per fissare le linguelle guida per il gancio al tondino di ottone da 1 mm. Ho praticato un foro nel legno e vi ho inserito parte del tondino quindi ho messo la linguetta e l’ho spessorata sino a portarla in posizione ortogonale. Questo sistema mi ha consentito di posizionarlo preciso e nello stesso tempo tenere tutto ben fermo durante la saldatura.
Le linguelle guida piegate e inserite nel tubicino del telaio. Quando ho inserito il perno nel tubetto da 2 mm c’era un po’ di attrito, allora ho messo una goccia di grasso Roco per ingranaggi.
Il gancio prima di essere montato e dopo il montaggio.
I due ganci saldati al perno rotante.
Il complesso boccola/balestra ho preferito saldarlo invece che incollarlo
Il carrello finito. Ho accorciato i perni di rotazione che sporgevano troppo.
Nelle istruzioni viene indicato l’utilizzo di elastico per collegare i due ganci e tenerli nella posizione corretta per agganciare altri carri. Io ho paura che con il tempo, l’elastico si possa seccare e non svolgere più la propria funzione. Ho preferito utilizzare una molla da pantografo
La molla in tensione vista dall’alto,
La riproduzione dell’ impianto pneumatico saldata alla botola del sottocassa e fissata al telaio in corrispondenza del foro