Il tetto deve essere curvato e per dargli la giusta curvatura ci si aiuta con l’apposita dima. La parte centrale ha una curvatura molto ampia, mentre le estremità hanno una curvatura molto più stretta..
La piegatura va fatta in due fasi, prima si piega la parte centrale. Essendo l’ottone un metallo che, in fogli, è elastico, bisogna utilizzare un tubo più stretto del raggio di curvatura reale. Un tubo di 4 cm può andare bene. Controllare sempre con la dima di aver ottenuto il risultato corretto.
Per la curvatura dei bordi si usa un tondino da 2mm.
Controllare, con la dima, l’esatta curvatura.
Il tetto è pronto. Se si fissano gli aeratori e le bombole prima di collegare il tetto alla cassa, per orientarsi tra lato sinistro e destro ci si aiuta con la lettera A cerchiata che indica il lato del musetto frontale.
l’art. 275N comprende gli aeratori e i serbatoi per il tetto. A sinistra si vede l’aeratore di sinistra e a destra quello con le tubature riportate che va a destra.
Questi sono i serbatoi
I tre pezzi fissati al tetto. Gli aeratori, alle estremità, hanno due sporgenze che vanno inserite nelle asoline corrispondenti del tetto e si possono saldare da sotto. I serbatoi, non avendo le asole può essere consigliabile incollarli con una colla bicomponente.
Il tetto montato. Per il corretto posizionamento si utilizzano le due linguelle centrali all’estremità della cassa che corrispondono alle asole delle estremità del tetto.
E’ consigliabile, una volta posizionate le linguelle nelle asole, dare un piccolo punto di saldatura da sopra, serve per bloccarlo e lavorare meglio dall’interno, ma anche per riempire il vuoto dell’asola che rimarrebbe in vista. Basterà, poi una leggera passata con il platorello e , come si vede nei cerchi, non resterà praticamente traccia della saldatura. Poi si irrobustirà il tutto saldando forte, dall’interno, le linguelle sporgenti della cassa con il tetto.